Differenza tra pasta integrale e pasta raffinata
5 Luglio 2018 Autore: Valentina Cugusi 1
Differenza tra pasta integrale e pasta raffinata
Se qualche anno fa ne parlavano solo i salutisti, indicandola come il functional food per eccellenza, oggi la pasta integrale si è diffusa su larga scala: dagli scaffali degli ipermercati alle botteghe gourmet, dai ristoranti ai department stores di settore, è presente ovunque e non più riservata ad atleti o ai malati di dieta.
Ma esiste davvero la differenza tra pasta integrale e pasta raffinata? E’ una pasta che ha delle caratteristiche davvero preziose o si tratta solo di una moda, come pensano in molti?
In realtà, la differenza tra pasta integrale e pasta raffinata c’è eccome e l’affermarsi nell’alimentazione quotidiana si fonda soprattuto su ragioni salutistiche e di benessere.
La pasta raffinata si ottiene con la selezione delle semole di grano duro con caratteristiche fisiche e tecnologiche specifiche. Deve avere, infatti, un certo tasso proteico minimo e una certa percentuale di glutine. Si ottiene dalla macinazione del chicco di grano privato degli strati esterni, dette parti cruscali. In Italia, per legge, la pasta secca si produce solo con semola di grano duro, per mantenere la cottura e ed essere sempre al dente.
Non per niente, è la pasta migliore al mondo e per tutte le altre, non c’è competizione.
La pasta integrale si ottiene, invece, dalla macinazione del chicco di grano completo, mantenendo crusca, endosperma e germe e quindi tutte e proprietà nutritive. Il sapore della pasta integrale è dunque forte e intenso per via della crusca.
Noi de La Casa del Grano, abbiamo voluto creare la linea dei malloreddus e della fregola integrale, proprio per andare di pari passo con le esigenze di benessere e gusto. Secondo un’indagine Doxa, 1 italiano su 2 la sceglie “perchè è buona e fa bene”.
Non potevamo ignorare questa richiesta e dalla ricetta dei mastri pastai è nata una nuova linea appetitosa per chi non vuole rinunciare a mangiar bene, rimanendo in forma.
Pro e Contro della pasta integrale
La pasta integrale ha tanti benefici, ma non sempre è consigliabile consumare unicamente questa e abbandonare la pasta raffinata. Un eccesso di fibre può essere dannoso, specie per chi soffre della sindrome da colon irritabile, per gli anziani o quanti hanno una digestione lenta.
Un consumo eccessivo di pasta integrale può creare fermentazione intestinale.
Mentre per i diabetici la pasta integrale è certamente indicata per il basso indice glicemico, in una dieta equilibrata è consigliabile alternare la pasta integrale e la pasta raffinata.
Oltre alle fibre, la pasta integrale contiene anche tanti altri composti bio attivi protettivi per il nostro organismo.
- Contiene 34 costituenti del seme di grano che fanno da scudo a cuore e intestino
- Contiene alcuni ponifenoli come lignine e acido fitico proteggono l’apparato digerente
- Contiene acido ferulico che protegge il colon
- Contiene colina e betaina che aiuta a mantenere sani fegato e apparato digerente
- Agisce contro depressione, ansia
- Previene il diabete e i tumori all’apparato digerente
- Rilascia gli zuccheri lentamente
- Aiuta a eliminare gli acidi dalla vescica biliare
- Rallentano notevolmente l’assorbimento dei grassi
- Fortificano la mucosa intestinale
Leggi le raccomandazioni del Cra-Nut (settore nutrizione del Consiglio Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura) per scoprire come nutrirti al meglio, mantenere il giusto peso e restare in buona salute.
Guarda le tabelle nutrizionali per orientarti meglio:
Tabelle nutrizionali a confronto
Fregola integrale
Fregola tradizionale
Malloreddus integrali
Malloreddus tradizionali
Vuoi provare la pasta integrale, ma non sai come renderla appetitosa?
Ci sono tante ricette che ti aspettano: da quelle più semplici a quelle raffinate.
Scegli quella che ti ispira di più: la ricetta dello chef Riccardo Massaiu con la fregola integrale e la proposta con i malloreddus integrali della foodblogger Laura Sechi.
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